sabato, Luglio 27, 2024

Disaster Recovery: 7 passaggi per un ripristino certo!

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In caso di eventi disastrosi, occorre impostare un Disaster Recovery e un ripristino prevedibile. L’azienda VMware ha
sintetizzato 7 raccomandazioni che aiutano a prepararsi a tutto ciò che potrebbe avvenire in futuro, senza farsi cogliere dal panico e puntando su un ripristino prevedibile.

Disaster recovery 7 passaggi per il ripristino
Disaster recovery 7 passaggi per il ripristino

Cosa sono il Disaster Recovery e il ripristino da attacco ransomware?

Il Disaster Recovery (DR) è una strategia universale di gestione per il recupero di dati e sistemi in caso di eventi disastrosi. Il ripristino da attacco ransomware, invece, è una strategia di gestione per il recupero di dati e sistemi in caso di attacchi ransomware.

Disaster recovery on demand Ripristino da attacchi randsomware di nuova generazione
Natura della minaccia Calamità naturale, errore umano o guasti tecnici una tantum Attacchi sofisticati, dannosi, furtivi e continuativi
Requisizione della soluzione Ripristino rapido delle operazioni aziendali secondo necessità Ripristino rapido senza nuova infezione, rilevamento di ransomware di ultima generazione

Come allineare le due strategie?

Sempre secondo VMware, non è ideale adottare l’approccio universale del DR e del ripristino da attacco ransomware. Sebbene queste strategie migliorino l’efficienza e il livello di resilienza, il terreno fertile per un evento disastroso è l’incapacità di riconoscere le sfide. Ed è qui che bisogna agire, imparando ad allineare le due strategie.

I 7 passaggi per un piano di ripristino in caso di “doppia estorsione”

Un processo di performante per la pianificazione del Disaster Recovery e del ripristino da attacchi ransomware individua gli elementi da proteggere e le modalità di protezione.

Ecco i passaggi da seguire:

  1. Formare un team di ripristino con ruoli ben chiari.
  2. Definire necessità di backup.
  3. Stilare gli obiettivi di ripristino.
  4. Assicurare una procedura di ripristino efficace con l’automazione guidata.
  5. Verificare periodicamente i piani.
  6. Definire nello specifico i requisiti di ripristino da attacchi ransomware.
  7. Verificare la soluzione attuale.

Benefici delle soluzioni DRaaS e RRaaS da gestire

Conviene ottimizzare le funzionalità di ripristino e tagliare il costo totale di proprietà (TCO) fino al 60% rispetto al DR on-premise. Inoltre è necessario semplificare e ottimizzare le operazioni, gli upgrade e patching, le manutenzioni.

Casi di successo: storie di resilienza

Stilare una guida al Disaster Recovery e al ripristino, si è dimostrato efficace in molte situazioni disastrose. Ad esempio, nel 2018, una (nota) società petrolifera subì un attacco ransomware che bloccò i propri sistemi informatici. Grazie alla guida DR, la società è stata in grado di recuperare i dati critici in poche ore.

Ripristino potenziato e basato su cloud

Conviene adottare soluzioni basate su cloud per il recupero dei dati critici. Queste soluzioni offrono vantaggi come la scalabilità, la flessibilità e la sicurezza.

Il Disaster Recovery e il ripristino dei dati in caso di attacchi ransomware sono fondamentali per la cybersecurity aziendale e non solo. I casi di successo riportati in questo articolo sono una prova concreta di quanto l’applicazione di tali piani sia efficace. Investire in soluzioni di prevenzione dai danni e ripristino dei dati è cruciale per garantire la continuità operativa in un mondo digitale sempre più complesso e denso di ostacoli.

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