Nel mondo digitale sempre più minacciato le aziende di ogni dimensione si trovano ad affrontare la sfida di come mitigare i danni economici, legali e reputazionali causati da un cyber attack. La risposta è sempre più spesso racchiusa in due parole: Cyber Insurance o assicurazione informatica.

Secondo uno studio effettuato da Sophos, il 91% delle organizzazioni ha dichiarato di possedere una qualche forma di copertura assicurativa contro i rischi informatici. Tuttavia, non tutte le coperture sono uguali, e non tutte le aziende sono pronte a soddisfare i severi requisiti richiesti dai provider.
Perché la Cyber Insurance è sempre più diffusa
Le cyberassicurazioni non prevengono l’attacco, ma aiutano a gestirne le conseguenze, coprendo costi diretti e indiretti. I vantaggi si articolano in:
- Finanziari – Rimborso per costi sostenuti (ripristino dati, consulenze legali, PR, downtime).
- Commerciali – Alcuni clienti richiedono l’assicurazione per collaborare.
- Operativi – Accesso a team esperti di incident response.
- Reputazionali – Dimostra responsabilità e affidabilità verso clienti e partner.
Le cause principali delle richieste di indennizzo, sono: Ransomware, Business Email Compromise, Hackeraggio, Furto di denaro, Errori umani.
Settori e dimensioni più coperti
Il settore educativo è quello con la più alta adozione (96%), spinto dalla vulnerabilità: l’80% delle università e il 79% delle scuole hanno subito ransomware nel 2023. Il comparto finanziario è quello più propenso ad acquistare polizze indipendenti.
Le grandi aziende mostrano tassi di copertura del 96%, mentre le PMI scendono al 79%. Le compagnie sono infatti selettive e tendono a preferire clienti a basso rischio.
Costi in aumento, mercato più rigido
Dopo anni di mercato “morbido”, dal 2021 il mondo delle cyberassicurazioni ha vissuto un irrigidimento: il numero e la complessità degli attacchi è aumentato, così come i costi per rispondere a un incidente. Nel 2023, la spesa media per rispondere a un attacco ransomware ha raggiunto 1,82 milioni di dollari.
Il 94% delle aziende intervistate afferma che i requisiti per ottenere una polizza sono cambiati.
Tra le principali difficoltà: Requisiti di sicurezza più elevati, Polizze più complesse, Diminuzione dell’offerta, Processi di approvazione più lunghi, Premi più costosi.
Quando le cyberassicurazioni fanno la differenza
Fortunatamente, le assicurazioni mantengono le promesse: il 98% delle aziende assicurate che hanno subito un attacco ha ricevuto copertura, il 73% ha ottenuto supporto per la rimozione del ransomware e il 36% ha ricevuto anche il rimborso del riscatto.
Ma per accedere a queste tutele serve dimostrare maturità nella cybersecurity.
I cinque vantaggi chiave delle difese informatiche efficaci
- Rendere accessibili le polizze: L’adozione di MFA, EDR/XDR e MDR è spesso indispensabile per essere idonei a una copertura.
- Ridurre i premi: Investire in sicurezza informatica fa calare significativamente i costi assicurativi: aziende che usano MDR Sophos hanno ottenuto sconti fino al 25%.
- Evitare la necessità di richiedere indennizzi: Meno incidenti = meno richieste = premi più bassi negli anni successivi.
- Minimizzare il rischio di non vedersi rimborsare: Sistemi obsoleti o non protetti possono invalidare la copertura. Alcune polizze, escludono esplicitamente i rimborsi in tali casi.
- Limitare l’impatto degli incidenti: Un piano di incident response predefinito riduce i tempi e i costi di reazione.
Come scegliere una polizza
Oltre a confrontare i premi, è importante valutare:
- Franchigia deducibile vs ritenuta.
- Copertura di prime parti (costi diretti) vs terze parti (cause legali).
- Inclusione di ransomware e costi per downtime.
- Panel di fornitori accreditati dall’assicuratore.
Il ruolo dei partners tecnologici
Per ottimizzare la postura di sicurezza e la miglior posizione assicurativa è possibile attraverso partners tecnologici che propongono:
- EDR/XDR: visibilità e risposta proattiva.
- MDR: servizio gestito con tempi di risposta rapidi.
- Endpoint Protection: blocco automatizzato delle minacce.
- Piano strategico di incident response: per prevenire e limitare danni.
Conclusione: La cyberassicurazione non è più un’opzione per pochi, ma uno strumento di resilienza aziendale. Tuttavia, non basta “averla”: occorre saperla usare, strutturarla in base al proprio profilo di rischio e supportarla con un ecosistema di sicurezza solido.