giovedì, Novembre 21, 2024

Backup su dischi USB o NAS: La Creatività

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Ah, il backup dei dati! Un argomento che spesso suscita meno entusiasmo di una riunione del condominio, ma che può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un’azienda. Dopo anni di vagabondaggi tra uffici di aziende grandi e piccole, abbiamo capito una cosa fondamentale: molti imprenditori non hanno la minima consapevolezza del rischio che corrono i loro dati aziendali. Ecco una carrellata ironica (ma seria) dei pericoli che minacciano quotidianamente i nostri preziosi bit e byte.

Quando la spazio non basta più

I nostri dati sono costantemente sotto attacco da una varietà di minacce, quali?

  • Guasto dell’hardware.
  • Virus informatici.
  • Errori umani.
  • Furto di apparecchiature.
  • Danni accidentali.
  • Accessi non autorizzati.
  • Problemi software.

Pensateci un attimo: cosa succederebbe alla vostra azienda se, per una delle ragioni sopra elencate, perdeste tutti i dati? La risposta è semplice: FERMO DELLA PRODUZIONE, CHIUSURA TOTALE O PARZIALE, DANNO REPUTAZIONALE = MANCATI INTROITI.

Backup su dischi USB o NAS: La Creatività

Ancora oggi alcune aziende si affidano al metodo antico del backup manuale, copiando periodicamente i dati su un qualche supporto esterno. Ovviamente, ciò che spesso accade è che si finisce per copiare solo una parte dei dati, tralasciando, ad esempio, le email che contengono una buona fetta delle informazioni vitali dell’azienda…

.. e poi c’è la pigrizia: con i ritmi frenetici di oggi, chi ha voglia di fermarsi a fine giornata per fare il backup? “Lo faccio domani,” si dice spesso, e quel “domani” diventa sei mesi dopo.

Backup su dischi USB o NAS: La Creatività

Ah, il fascino del backup su nastro! L’azienda compra un server nuovo e una persona per installarlo, convinto che i suoi dati siano al sicuro per sempre. Così, ogni mattina, un incaricato cambia diligentemente la cassettina nel server. Ma siamo sicuri che funzioni davvero?

Ecco come solitamente va a finire .. l’impiegata segue una routine degna di una catena di montaggio, senza mai controllare se il backup sia andato a buon fine, se la cassetta sia logora o se l’unità di backup necessiti di pulizia. Gli errori tipici:

  • Vengono utilizzati gli stessi nastri per anni. Si! Riducendo l’impatto ambientale ma anche aumentando il rischio di perdere i dati.
  • Non eseguire la rotazione dei nastri, lasciando un solo nastro nel backup per sempre.
  • Non controllare l’esito del backup, rimanendo ignari di eventuali errori. Giustamente l’addetto fa il suo compito .. cambia la cassettina e basta.

Backup su dischi USB o NAS: La Creatività

Molti si affidano ai dischi USB o NAS, spesso acquistati senza il software di backup adeguato. La convinzione che basti comprare il dispositivo per essere al sicuro è, purtroppo, errata. Ecco gli errori comuni:

  • Non utilizzare un software di backup serio, ma script fantasiosi che ignorano file aperti o importanti.
  • Non copiare il “System State” del server, rendendo impossibile il ripristino in caso di guasto.
  • Non includere tutte le cartelle vitali nel backup, con il rischio di perdere dati cruciali.
  • Riempire il disco di backup con file inutili (come le foto delle vacanze), esaurendo lo spazio disponibile.

Concludendo, oggi il backup dei dati deve essere gestito con grande cura. Non ci si può affidare a soluzioni improvvisate con la convinzione che “tanto non succede mai niente”. Auguriamoci di non dover mai utilizzare i nostri strumenti di ripristino, ma qualsiasi strategia efficace deve sempre prevedere un Piano B.

Investire in dispositivi e procedure di backup non è uno spreco di denaro. La domanda da porsi è: quanto costerebbe alla mia azienda un fermo dovuto alla perdita dei dati? E quanto costerebbe recuperare i dati in un centro specializzato?

La risposta è chiara: stanziare un budget per i backup e scegliere una soluzione affidabile è fondamentale.

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