Il settore dell’Information and Communication Technology (ICT) sta continuando un’espansione senza precedenti. La richiesta formativa nel settore è aumentata del 75% tra il 2021 e il 2024, con una previsione di ulteriore crescita del 35% per il 2025. Questa crescita è trainata dall’integrazione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale generativa e il machine learning nei processi aziendali. Parallelamente, l’aumento delle minacce informatiche e la necessità di conformarsi a normative stringenti (come GDPR, NIS2, AI Act) rendono cruciale la formazione di figure specializzate in cybersecurity e data privacy.

In questo contesto, si individuano cinque profili ICT su cui concentrare gli investimenti formativi nei prossimi anni. Il regista, il guardiano, l’architetto, il catalizzatore e il traghettatore.
Chief Digital Officer (CDO): Il regista della trasformazione digitale
E’ responsabile della trasformazione digitale dell’azienda, integrando nuove tecnologie nei processi aziendali e sviluppando strategie di innovazione. Questo ruolo richiede competenze trasversali che spaziano tra business, relazioni interpersonali e tecnologie digitali.
- Progetta e guida strategie digitali (es. passaggio al cloud, digitalizzazione supply chain).
- Supervisiona lo sviluppo di nuovi prodotti digitali.
- Promuove una cultura digitale tra i dipendenti.
- Collabora con partner tecnologici per implementare soluzioni innovative.
Head of Cybersecurity: Il guardiano della sicurezza informatica
Con l’aumento delle minacce informatiche, questa figura diventa fondamentale per proteggere i dati e le infrastrutture aziendali. Questo ruolo richiede competenze tecniche avanzate e la capacità di gestire la sicurezza aziendale in risposta a minacce sempre più complesse.
- Esegue analisi di rischio e test di penetrazione periodici.
- Definisce policy di sicurezza (es. uso dispositivi, gestione password).
- Monitora in tempo reale i tentativi di attacco e guida l’incident response.
- Forma i dipendenti sul comportamento sicuro in ambito digitale.
AI & Data Governance Manager: L’architetto dell’uso etico dei dati
Supervisiona l’implementazione dell’intelligenza artificiale, garantendo conformità, sicurezza e gestione etica dei dati. Questo ruolo è cruciale per assicurare che l’adozione dell’IA sia sicura, conforme alle normative e rispettosa dei principi etici.
- Definisce le regole per l’uso, la qualità e la privacy dei dati.
- Supervisiona l’addestramento di modelli IA per evitare bias e discriminazioni.
- Garantisce la trasparenza nelle decisioni automatizzate.
- Coordina i data steward e i data scientist per un uso efficiente del dato.
HR Manager: Il catalizzatore dell’innovazione nelle risorse umane
Ha un ruolo centrale nell’evoluzione dei processi HR, dall’automatizzazione del recruiting allo sviluppo dei talenti. Con l’adozione dell’IA, è fondamentale che questa figura gestisca l’innovazione anche nell’automatizzazione dei processi HR, del recruiting e dello sviluppo personalizzato dei talenti.
- Usa l’AI per filtrare CV e identificare candidati ideali.
- Introduce strumenti di e-learning personalizzati.
- Imposta metriche per misurare l’engagement e la produttività.
- Collabora con i team IT per formare figure digitali in azienda.
Sustainability Tech ed ESG Manager: Il traghettatore tra tecnologia e sostenibilità
Questa figura emergente coniuga sostenibilità e trasformazione digitale, con competenze su impatti ambientali e sociali delle tecnologie. Questo ruolo integra l’etica e la sostenibilità nelle strategie digitali, assicurando che le tecnologie adottate siano responsabili e sostenibili.
- Valuta l’impatto ambientale dei data center, dei software e delle filiere digitali.
- Progetta dashboard ESG per monitorare indicatori di sostenibilità.
- Collabora con il CDO per progettare processi digitali a impatto zero.
- Supporta l’azienda nella rendicontazione ESG secondo le normative europee.
Investire nella formazione per guidare il cambiamento
La trasformazione digitale è inevitabile, e serve una guida strategica. Le minacce informatiche crescono, e servono specialisti preparati. L’uso dell’IA e dei dati dev’essere regolato, sicuro e responsabile. La gestione dei talenti e l’aggiornamento delle competenze richiedono nuovi modelli. La sostenibilità non è più solo un “sarebbe bello averlo”, ma una necessità per rimanere competitivi.