La maturità digitale e l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) si stanno dimostrando fattori determinanti per il successo delle imprese. Lo studio condotto da McKinsey, intitolato “Rewired and running ahead: Digital and AI leaders are leaving the rest behind”, ha gettato luce su come le aziende che eccellono in questi ambiti non solo superino i concorrenti ma massimizzino anche i loro profitti. Basato su un’ampia ricerca che ha coinvolto 20.000 intervistati in oltre 1.000 aziende globali e trasversali a vari settori, questo studio fornisce un’analisi approfondita dell’impatto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale sul panorama aziendale contemporaneo.
Le aziende sono state classificate in base al loro Quoziente Digitale (DQ) e al Quoziente di AI (AIQ), distinguendosi tra “ritardatarie” e “leader” in materia di trasformazione digitale e AI.
I risultati mostrano che le aziende leader superano quelle ritardatarie di due a sei volte in termini di rendimento totale per gli azionisti attraverso tutti i settori esaminati. Questo divario si sta allargando a causa dei vantaggi cumulativi messi a disposizione dall’implementazione del digitale e dell’AI, che creano un set complesso di competenze difficilmente replicabili.
L’analisi sottolinea che la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale generano valore reale in ogni settore. Ad esempio, nel settore assicurativo, i leader digitali hanno registrato una crescita del TSR sei volte superiore rispetto alle aziende meno avanzate nel corso di cinque anni. Simili tendenze positive si osservano nel settore dei beni di consumo confezionati e del retail, così come nei settori energetico, dei materiali e dell’agricoltura.
Il successo delle leader non deriva solo dall’adozione di tecnologie digitali e di AI, ma dalla loro capacità di integrarle efficacemente in tutto il percorso del cliente, riducendo i punti di attrito e migliorando le vendite online. Hanno inoltre fatto progressi significativi nelle interazioni omnicanale con i clienti, sostenute da automazione e analisi, che hanno drasticamente ridotto i costi di servizio, contribuendo così a un vantaggio significativo in termini di profitti e perdite.
L’analisi di McKinsey mette in luce sei fattori chiave che contribuiscono al successo dei progetti digitali e di AI:
- una roadmap strategica ben definita;
- organizzazione e talenti;
- un modello operativo efficace;
- tecnologia avanzata;
- una solida architettura dati;
- una forte enfasi in fatto di adozione e scalabilità.
Le aziende leader eccellono in tutte queste dimensioni, ottenendo risultati da 2,0 a quasi 2,5 volte migliori rispetto ai loro concorrenti in ciascun ambito.
Alla base un approccio olistico capace di unire tutte queste dimensioni, poiché si tratta di competenze che si rafforzano a vicenda. La creazione di una roadmap strategica e l’attenzione all’adozione e alla scalabilità emergono come aree particolarmente critiche, suggerendo che il successo nel digitale e nell’AI non dipende tanto dalla tecnologia in sé, quanto dalla capacità dei leader aziendali di allineare l’organizzazione agli obiettivi strategici.
L’impatto di una trasformazione digitale e basata sull’AI è evidente: le aziende che si impegnano in questo percorso possono aspettarsi miglioramenti significativi nella maturità digitale e aumenti dell’EBIT del 10-20% nei loro settori in un lasso di tempo di due o tre anni.