In caso di eventi disastrosi, occorre impostare un Disaster Recovery e un ripristino prevedibile. L’azienda VMware ha
sintetizzato 7 raccomandazioni che aiutano a prepararsi a tutto ciò che potrebbe avvenire in futuro, senza farsi cogliere dal panico e puntando su un ripristino prevedibile.
Cosa sono il Disaster Recovery e il ripristino da attacco ransomware?
Il Disaster Recovery (DR) è una strategia universale di gestione per il recupero di dati e sistemi in caso di eventi disastrosi. Il ripristino da attacco ransomware, invece, è una strategia di gestione per il recupero di dati e sistemi in caso di attacchi ransomware.
Disaster recovery on demand | Ripristino da attacchi randsomware di nuova generazione | |
---|---|---|
Natura della minaccia | Calamità naturale, errore umano o guasti tecnici una tantum | Attacchi sofisticati, dannosi, furtivi e continuativi |
Requisizione della soluzione | Ripristino rapido delle operazioni aziendali secondo necessità | Ripristino rapido senza nuova infezione, rilevamento di ransomware di ultima generazione |
Come allineare le due strategie?
Sempre secondo VMware, non è ideale adottare l’approccio universale del DR e del ripristino da attacco ransomware. Sebbene queste strategie migliorino l’efficienza e il livello di resilienza, il terreno fertile per un evento disastroso è l’incapacità di riconoscere le sfide. Ed è qui che bisogna agire, imparando ad allineare le due strategie.
I 7 passaggi per un piano di ripristino in caso di “doppia estorsione”
Un processo di performante per la pianificazione del Disaster Recovery e del ripristino da attacchi ransomware individua gli elementi da proteggere e le modalità di protezione.
Ecco i passaggi da seguire:
- Formare un team di ripristino con ruoli ben chiari.
- Definire necessità di backup.
- Stilare gli obiettivi di ripristino.
- Assicurare una procedura di ripristino efficace con l’automazione guidata.
- Verificare periodicamente i piani.
- Definire nello specifico i requisiti di ripristino da attacchi ransomware.
- Verificare la soluzione attuale.
Benefici delle soluzioni DRaaS e RRaaS da gestire
Conviene ottimizzare le funzionalità di ripristino e tagliare il costo totale di proprietà (TCO) fino al 60% rispetto al DR on-premise. Inoltre è necessario semplificare e ottimizzare le operazioni, gli upgrade e patching, le manutenzioni.
Casi di successo: storie di resilienza
Stilare una guida al Disaster Recovery e al ripristino, si è dimostrato efficace in molte situazioni disastrose. Ad esempio, nel 2018, una (nota) società petrolifera subì un attacco ransomware che bloccò i propri sistemi informatici. Grazie alla guida DR, la società è stata in grado di recuperare i dati critici in poche ore.
Ripristino potenziato e basato su cloud
Conviene adottare soluzioni basate su cloud per il recupero dei dati critici. Queste soluzioni offrono vantaggi come la scalabilità, la flessibilità e la sicurezza.
Il Disaster Recovery e il ripristino dei dati in caso di attacchi ransomware sono fondamentali per la cybersecurity aziendale e non solo. I casi di successo riportati in questo articolo sono una prova concreta di quanto l’applicazione di tali piani sia efficace. Investire in soluzioni di prevenzione dai danni e ripristino dei dati è cruciale per garantire la continuità operativa in un mondo digitale sempre più complesso e denso di ostacoli.